Nel 2008 la Ferrari vinse il suo sedicesimo (e, attualmente, anche ultimo) titolo mondiale costruttori di Formula 1. Per celebrare questa vittoria, presero una 430 Scuderia e la scoperchiarono. Nacque così la 430 Scuderia Spider 16M, dove il 16 sta ad indicare, appunto, il numero di successi Mondiali nella massima categoria.
Come la maggior parte degli appassionati saprà, in F1 la Ferrari non coglie un titolo mondiale dal...2008. Ma, per fortuna, l'automobilismo non è fatto solo di Formula 1 e, non solo per fortuna, la Ferrari sa dimostrare di essere sempre un passo avanti agli altri.
Nel 2009 venne presentata l'attuale 458 Italia che ha dominato la categoria LMGTE Pro della 24 Ore di Le Mans del 2012 e del 2014, ha vinto il World Endurance Championship per ben due volte (nel 2012 e nell'anno successivo), si è piazzata al primo posto nella European Le Mans Series per ben tre anni di fila (2011, 2012 e 2013) e ha dimostrato i propri "attributi" anche oltreoceano, nella 12 Ore di Sebring e nella 24 Ore di Daytona.
Per Ferrari questi successi non sono stati considerati meno importanti di un mondiale di F1, riservando la stessa sorte della 430 Scuderia all'erede, la 458 Speciale.
La 458 Speciale A (di Aperta) si riserva di essere la scoperta di Maranello più potente di sempre. Mossa dallo stesso propulsore della versione chiusa, un V8 aspirato da 4 litri e mezzo con 605 CV, la Speciale A sarà prodotta in tiratura limitatissima: appena 499 esemplari.
La sportività regna sovrana: l'aerodinamica (mobile all'avantreno e al retrotreno) è la stessa della Speciale, anche qui è presente l'innovativo sistema Side Slip angle Control (l'SSC, che ottimizza la coppia del motore, e quella del differenziale viene distribuita più efficacemente) e il peso, dettato dalla conversione a spider, è aumentato di soli 50 kg grazie ad un telaio composto da 10 leghe differenti di alluminio, garantendo comunque prestazioni da brivido.
Insomma, i collezionisti più abbienti che potranno permettersene una non ne rimarranno delusi. E se qualcuno potesse nutrire dei dubbi, stia certo che spariranno in 14 secondi: giusto il tempo per abbassare il tetto e godersi la sinfonia che esce dai due scarichi posteriori. Già, la sinfonia. Un canto del cigno, più che altro, dato che l'erede avrà un V8 sovralimentato con due turbo.
Beati quei 499 fortunati che potranno, pertanto, alzare il volume al massimo e godersi l'ultimo concerto dal vivo di una rockstar sulla via del tramonto. Un ultimo concerto... Speciale.
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