La Bayerische Motoren Werke è una grande casa automobilistica tedesca, che
da sempre ha abituato i suoi clienti ad avere auto di altissimo livello, sia
tecnologico che qualitativo. Essa ci ha abituato ai 6 cilindri in linea, fino a
poco tempo fa l’icona di BMW. E da sempre le BMW sono a trazione posteriore,
cosa che garantisce il “Piacere di Guidare”.
Quest’anno è arrivata la rivoluzione. Ieri Piè ha parlato dell’auto che ha nel
cuore, la BMW 320IS, grande macchina
in termini di prestazioni e qualità, con la caratteristica forma a tre volumi;
vettura a trazione posteriore. Quella è l’icona, quello che è la BMW.
BMW ha precisato che l’icona, l’immagine di BMW, rimarrà quella: Vettura a tre volumi, trazione posteriore, divertente, bella da guidare e sempre di alta qualità e tecnologia (nonché sicurezza).
Ma la nuova Serie 2 Active Tourer ha fatto storcere il naso a molti. E’ la primissima BMW a trazione anteriore. Inoltre è una monovolume, segmento dove BMW non è mai stata in precedenza. Mercedes ha la sua Classe B e Audi ha avuto la più piccola A2, ma la BMW è rimasta attaccata alla propria storia, fino a quest’anno. Un segmento, una vettura, che, come vedremo, non incide però realmente sull’immagine della casa di Monaco. Andiamo con ordine.
BMW ha precisato che l’icona, l’immagine di BMW, rimarrà quella: Vettura a tre volumi, trazione posteriore, divertente, bella da guidare e sempre di alta qualità e tecnologia (nonché sicurezza).
Ma la nuova Serie 2 Active Tourer ha fatto storcere il naso a molti. E’ la primissima BMW a trazione anteriore. Inoltre è una monovolume, segmento dove BMW non è mai stata in precedenza. Mercedes ha la sua Classe B e Audi ha avuto la più piccola A2, ma la BMW è rimasta attaccata alla propria storia, fino a quest’anno. Un segmento, una vettura, che, come vedremo, non incide però realmente sull’immagine della casa di Monaco. Andiamo con ordine.
La BMW che non ti aspetti
la i3, elettrica, ci aveva già stupito. Forma da monovolume piccola, fa parte
comunque di un nuovo brand, quelle delle “i” appunto. Un’auto fantastica, che
risulta essere brillante in termini di prestazioni, e che volendo è disponibile
pure con motore ausiliario “Range Extended” per aumentare l’autonomia generale.
La Serie 2 Active Tourer, invece, fa parte di quel brand classico di BMW,
quello di cui fa parte la berlina Serie 2, per intenderci. Solo che riprende
uno schema tecnico tutto diverso.
La piattaforma, infatti, è quella della Mini. Esattamente è la UKL1, piattaforma modulare che andrà a equipaggiare 11 modelli BMW e Mini, tra cui la futura Mini Clubman. E la Mini, si sa, è sinonimo di Kart. La piattaforma è costruita con materiali leggeri di nuova generazione, con parti in acciaio alto resistenziale, oltre che in alluminio. Saldato a laser, è un concentrato di tecnologia, leggerezza, e modulabilità. La Serie 2 Active Tourer pesa 20 kg in meno della Mercedes Classe B, tanto per darvi un idea dell’impegno dei tecnici bavaresi nel tenere leggera la vettura.
Avantreno MacPherson, barra stabilizzatrice, al retrotreno multilink a due leve e mezzo. In questo modo si garantisce una certa dinamicità della vettura in corsa. Servosterzo elettrico, ma preciso come nelle BMW più moderne. Questi dettagli tecnici ci fanno capire che sì, la vettura rimane una monovolume, ma lo slogan “Il piacere di Guidare” è ancora valido.
La piattaforma, infatti, è quella della Mini. Esattamente è la UKL1, piattaforma modulare che andrà a equipaggiare 11 modelli BMW e Mini, tra cui la futura Mini Clubman. E la Mini, si sa, è sinonimo di Kart. La piattaforma è costruita con materiali leggeri di nuova generazione, con parti in acciaio alto resistenziale, oltre che in alluminio. Saldato a laser, è un concentrato di tecnologia, leggerezza, e modulabilità. La Serie 2 Active Tourer pesa 20 kg in meno della Mercedes Classe B, tanto per darvi un idea dell’impegno dei tecnici bavaresi nel tenere leggera la vettura.
Avantreno MacPherson, barra stabilizzatrice, al retrotreno multilink a due leve e mezzo. In questo modo si garantisce una certa dinamicità della vettura in corsa. Servosterzo elettrico, ma preciso come nelle BMW più moderne. Questi dettagli tecnici ci fanno capire che sì, la vettura rimane una monovolume, ma lo slogan “Il piacere di Guidare” è ancora valido.
Negli interni c’è molta cura, anche se in alcuni particolari BMW è stata anche troppo economica (ad esempio il tondino in acciaio sagomato per la regolazione dei sedili è davvero brutto alla vista, e si nota a porte aperte).
Per il resto abbiamo la solita plancia che equipaggia ormai le BMW da più di trent’anni. Ecco, forse per colpa dell'impostazione turistica della vettura, la plancia risulta più verticale, però è appagante all'occhio, di ottima qualità e assemblaggio.
I posti dietro, che di solito sulle BMW più piccole sono sacrificati, qui sono invece molto comodi e rendono molto abitabile la vettura, grazie al divanetto scorrevole e frazionabile. Il bagagliaio non è grande, però ha una buona capacità anche grazie al doppiofondo.
Fuori la vettura ha una linea dinamica, quasi sportiva. Doppio rene basso, muso a punta, cofano ben disegnato. Lateralmente notiamo una linea di cintura altina, soprattutto nella zona posteriore. Se utilizzerete i posti dietro, magari le persone che si accomoderanno potrebbero soffrire di mal d’auto per colpa di una certa costrizione (senza il tetto panoramico). Posteriormente è presente uno spoiler con funzione di nascondi-tergilunotto. La linea è gradevole, riprende la Serie 2 berlina senza il terzo volume. Il tetto è ben raccordato alla vettura. Insomma, anche in questo, è promossa.
I motori sono molto particolari, nuovi per BMW. Si parte con il 1.5, 3 cilindri in linea, da 136 CV e 220 Nm di coppia massima a soli 1250 giri al minuto (218i), per arrivare al 2.0, 4 cilindri in linea, da 231 CV e 350 Nm di coppia massima a 1250 giri al minuto (225i).
Per quanto riguarda i motori diesel, per ora abbiamo solo il 2.0, 4 cilindri in linea, da 150 CV e 330 Nm di coppia massima a 1750 giri al minuto (218d). In futuro arriverà la 220i a benzina, il 220d a gasolio e il 216d entry level sempre a gasolio. Per quanto riguarda il cambio da abbinare al motore, ci sono soluzioni diverse. Di serie c’è il 6 rapporti manuale, ottimo sotto tutti i punti di vista. Il motore a tre cilindri può essere abbinato, a richiesta, con il 6 rapporti automatico Steptronic, mentre i quattro cilindri possono avere il ZF a 8 rapporti.
La Serie 2 Active Tourer è una BMW a tutti gli effetti, anche con la
trazione anteriore. Non preoccupatevi però: ci sarà pure la versione xDrive a
trazione integrale (per 220d e 225i).