A breve sei fortunatissimi uomini potranno svegliarsi una mattina, mangiare del buon caviale nero per colazione, aprire la serranda automatica del loro garage e vedersi davanti lei. Lei che fece scalpore lo scorso anno a Ginevra. Dedicata allo scomparso Sergio Pininfarina, metteva insieme linee classiche e moderne in una barchetta mozzafiato. E arriverà presto sulle strade.
Lei indiscrezioni sono sempre più incalzanti. A quanto pare sono riuscite le modifiche che consentono l'omologazione secondo le normative di sicurezza europee, della quale necessità parlava l'amministratore delegato di Pininfarina Silvio Angori. La sensuale biposto è basata sulla Ferrari 458 Spider, dalla quale mutua il V8 da 570 cavalli, per uno 0-100 da 3,4 secondi. Il prototipo era più leggero di 150 kg rispetto alla 458, ma immaginiamo l'omologazione l'avrà leggermente appesantita. Lo stile richiama la mitica BB nella fascia nera della parte inferiore della fiancata (sino a salire passata la portiera) e del muso, il quale esibisce un'ampia presa d'aria. Sul retro, i due gruppi ottici circolari delle ultime nate del Cavallino subiscono un'evoluzione tramite gli indicatori di direzione, così come il classico scarico a tre vie (richiamante la F40 e la 458) subisce una reinterpretazione.
Non affrettatevi a correre in banca, a vendere azioni, a chiedere un nuovo blocchetto degli assegni: la Ferrari Pininfarina Sergio è già stata assegnata a sei facoltosissimi clienti di vecchia data. Clienti che dovranno essere affezionatissimi al marchio, in quanto se i 10 esemplari di F60 America sono stati venduti alla ragguardevole cifra di 2,5 milioni di Euro, è lecito aspettarci per l'ancor più limitata Sergio una cifra almeno pari.
Resta da capire se si opterà per un piccolo parabrezza o se verrà mantenuta la linea a barchetta del prototipo, richiedendosi il casco per la guida su strada...speriamo nella seconda opzione, il prototipo era un'opera d'arte e la versione di serie deve essergli fedele il più possibile.
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