Pregi
e difetti della terza auto più venduta in Europa nel 2013
Ebbene
si, signori e signore, i mangia baguette francesi sono sul podio
delle vetture più vendute nel 2013 in Europa. Al primo posto (rullo
di tamburi, perchè è una sorpresa da cardiopalma... AH, NO) La
Volkswagen Golf. Che novità. Al secondo posto la Ford Fiesta,
conquistato grazie al muso preso in prestito direttamente dalla Aston
Martin e il motore 1.0 ecoboost (che è stato decretato engine of the
year, scusaseimegliotu) . E al terzo posto (battendo la Volkswagen Polo
con grande soddisfazione personale del sottoscritto) la Renault Clio con ben 287.111 vetture vendute.
Nata da un progetto totalmente nuovo, è caratterizzata da un design
accattivante, sportivo e dinamico (e con un lato B da paura).
Sicuramente una vettura che punta ad un pubblico giovanile
(soprattutto maschile), con tantissime personalizzazioni possibili sia interne che esterne.
Cercavo un'auto appartenente al segmento B da pagare attorno ai
12.000 €, usato aziendale o KM 0, rigorosamente Diesel dato che
supero i 30.000 km l'anno e non ci tengo a diventare il migliore
amico dei benzinai. La scelta è stata ardua, dato l'elevato numero
di modelli da prendere in considerazione... Fiat Punto, Ford Fiesta,
Hyundai i20, Kia Rio, Volkswagen Polo, Seat Ibiza, Chevrolet Aveo,
Nissan Micra, Suzuki Swift e chi ne ha più ne metta.
Ma
vediamola nel dettaglio:
INTERNI:
Alla prima seduta la sensazione è di spaziosità, comodità e anche sportività. Il sedile è ampiamente regolabile in altezza, così come il volante, che è piccolo ed ergonomico. Inoltre non sono presenti gli inserti in plastica colorata che ci sono nella versione Energy. Che poi... aperta parentesi: li avete mai visti dal vivo questi famigerati inserti? Sono una tamarrata pazzesca, la plastica è spessa un millimetro e probabilmente d'estate sotto il sole ti accecano con i riflessi a tal punto da farti schiantare contro un albero. Seriamente, va bene personalizzare la propria auto, ma almeno il volante non dovrebbe cercare di ucciderti. Vedere per credere. Chiusa parentesi.
I sedili delle
Renault sono sempre stati famosi per l'ampiezza e la comodità della
seduta. Effettivamente, confrontati con quelli delle altre vetture
appartenenti allo stesso segmento, sono più ampi e morbidi, pur
avendo supporti laterali ben pronunciati. Possono quindi ospitare
deretani di taglia XXL senza farli sentire “rinchiusi”. Non si
sa mai. Inoltre hanno il rivestimento che, tramite una comoda zip,
può essere tolto e lavato in lavatrice. Quindi, se amate scaccolarvi
al semaforo o rovesciarvi addosso bibite gassate, non temete, Renault
ha la soluzione! Il quinto posto è abbastanza confortevole, e la
cintura è fissata al soffitto tramite un magnete (soluzione
alternativa, si deve solo sperare che nessuna ragazza ci rimanga
attaccata con un orecchino o un fermacapelli...) L'accesso ai posti
dietro è facilitato dalle 5 porte (di serie) con le maniglie
nascoste nel montante. Una soluzione pratica e stilisticamente
azzeccata che genera però un piccolo problema: il 99% delle ragazze
(scusate, non voglio essere maschilista, ma i fatti parlano chiaro)
NON LE TROVANO. Ti ritrovi ad aspettare che l'allegra donzella
individui la maniglia “nascosta” dopo aver analizzato persino il
tetto e salga finalmente a bordo, generalmente accompagnata
dall'esclamazione: “ah! Ecco dov'erano, non le trovavo!” NO
COMMENT.
Il bagagliaio
(molto ben rivestito e provvisto di ganci fermacarico) è da record
della categoria, 300 dm3, e raggiunge i 1146 dm3 abbattendo i sedili
(anche separatamente). Ha una forma regolare ed è ben sfruttabile.
L'accessibilità non è ottimale a causa della linea sportiva del
posteriore, ma confrontata con quella delle altre auto della stessa
categoria non è troppo limitata. Il problema piu grande di questa
nuova Renault Clio è la visibilità posteriore. E qui ci si deve
fermare un attimo. Perchè seriamente, non è umanamente possibile.
Praticamente ci si vede di più se ci si lega una benda sugli occhi
e si procede alla cieca. Il lunotto è molto inclinato e i montati
enormi rendono quasi nulla la visibilità del ¾ posteriore.. Puoi
girarti a destra, a sinistra o guardare dallo specchietto. Gli
ingombri della Clio rimangono sempre misteriosamente celati. Quindi,
i sensori di parcheggio (o la telecamera posteriore) sono
consigliatissimi. E non pensate di fare gli sbruffoni del tipo
“figurati, io so parcheggiare benissimo” perchè è la volta
buona che centrate in pieno un panettone, un palo o un povernonnetto col
deambulatore mentre tentate un parcheggio.
Il cruscotto è
davvero ben riuscito: composto da 3 elementi principali (contagiri,
indicatore analogico del carburante e tachimetro dicitale al centro)
ha una cornice cromata che però può generare qualche riflesso
fastidioso.. La grafica bianca e gialla è molto accattivante e si
può, udite udite, regolare l'intensità della retroilluminazione. Il
computer di bordo mostra tutte le informazioni necessarie, in
particolar modo per quanto riguarda l'attenzione ai consumi (è
diserie anche l'indicatore di cambiata). Manca l'indicatore della
temperatura dell'acqua, sostituito però da una comoda spia, blu
quando è freddo, rosso quando è surriscaldata.
La plancia è
dominata dalla grande consolle (nera lucida con bordo cromato, di
bell'aspetto ma facile da rigare e perennemente impolverata) che
racchiude il grande schermo touch screen da ben 7” e i comandi del
climatizzatore manuale. Dallo schermo si controllano la radio (munita
di presa AUX e USB ma, curiosamente, non di lettore CD che
evitentemente fa troppo old fashon), il navigatore satellitare (molto
intuitivo e soprattutto veloce nel pianificare i percorsi, ma la
cartografia Europea completa è a pagamento) e il bluetooth. E' però
una pecca il fatto che, collegando il proprio cellulare alla
macchina, durante la conversazione non si possa visualizzare il
navigatore. Inoltre l'audio del sistema Bluetooth è davvero pessimo,
ti ritrovi a dover alzare il volume al massimo per poter sentire
l'interlocutore. Per di più lo schermo non è particolarmente
protetto dai riflessi del sole.. Che tradotto in parole povere,
significa che non si vede assolutamente NULLA appena mezzo raggio di
sole penetra dal finestrino. La plancia è stata molto criticata per
la qualità dei materiali: posso dire invece che tutta la parte
superiore è rivestita da una gradevolissima plastica gommata effetto
pelle, e che la consolle nero lucida è di grande effetto scenico. La
parte inferiore della plancia è rigida, è vero, ma non certo di
livello inferiore alle altre vetture nella stessa fascia di prezzo.
Sicuramente qualche dettaglio era però migliorabile: la plastica
alla base del cambio non è assemblata in maniera perfetta, e il
cassetto di fronte al passeggero ha i bordi interni così taglienti
che rischi ti tranciarti le vene ogni volta che ci infili dentro una
mano.
Per quanto
riguarda l'impianto audio, la mia Clio non è dotata del sistema
R-Link. Questo significa che non ha i tweeter e l'impianto è
leggermente meno potente. In poche parole, fa un pò schifo. Il tanto
adulato sistema Bass Reflex non dà sufficiente profondità ai bassi e, se si porta il volume oltre la metà, cominciano a gracchiare,
facendo vibrare le portiere. In poche parole, se volete fare i
tamarri delle giostre con la musica stunz stunz a tutto volume, vi
conviene cambiare le casse.
Riguardo alla
sicurezza, c'è ben poco da dire: 5 stelle Euro NCAP, 6 airbag di
serie, ABS, ESP (con sistema di antiarretramento per le partenze in
salita), fendinebbia e cruise control con funzione di limitatore
della velocità. Sentitevi liberi di fare un bel frontale, tanto ci
pensa lei a salvarvi!
ALLA GUIDA:
La mia Clio è
equipaggiata col 4 cilindri Diesel sovralimentato 1.5 Dci 55 kW da 75
asinelli mangia-formaggio (per dirla alla Jeremy Clarkson) azzoppati
... Sicuramente non è un mostro di potenza, la versione da 90 cv è
probabilmnte la più adatta, ma anche così ci si può togliere
qualche soddisfazione. Quello che piu colpisce è la sua regolarità.
La coppia massima è di 200 Nm (la piu alta di tutta la categoria) e
comincia a spingere già dai 1.500 giri/minuto. Complici le marce
lunghe per contenere i consumi, l'accelerazione da 0-100 km/h non è
da bruciasemafori e la velocità di punta è attestata a 168 km/h. Io
personalmente ho raggiunto i 185 km/h dopo un lungo lancio.
ATTENZIONE! Si superano i 175 km/h solo se si è in perfetta modalità
“ammiocuggino ti svernicia”. Occhiali da sole, una mano sul
volante, l'altra che tiene saldamente il cellulare per fare il video,
il piede che preme il pedale così forte da sfondare il pavimento,
climatizzatore rigorosamente spento per non perdere cavalli e seduti
leggermente incurvati in avanti. Si sà, per essere più
areodinamici.
L'unità
Renault è silenziosissima. Anche a freddo e nella zona alta del
contagiri, il 1.5 Dci non alza mai troppo la voce. A dar fastidio
sono invece i fruscii areodinamici provocati dai grandi specchietti
retrovisori. NO, PARLIAMONE: Potevano chiamarla Renault Dumbo. Se
fosse stato un bambino, a scuola sarebbe stato soprannominato
“Sky” perchè con le orecchie captava i segnali Tv. Sono così
grandi che sembra abbia le portiere aperte. Non è possibile.
Sembrano dei satelliti che le gravitano intorno. Dopo i 100 km/h si
comunciano a sentire dei fruscii areodinamici sempre più
persistenti che diventano fischi oltre i 150 km/h, sembra di essere
nella galleria del vento. Si può portare la macchina in officina
dove tentano di risolvere il problema gratuitamente, modificando leggermente le
guarnizioni della porta, ma purtroppo non è abbastanza. I fischi
spariscono (e vorrei ben vedere, non siamo mica allo stadio) ma i fruscii
oltre i 100 km/h rimangono. Non resta che alzare la radio e far finta
di nulla. E' un vero peccato, perchè il motore è silenziosissimo e
il rotolamento delle gomme è davvero ben filtrato.
Per il resto
c'è solo da parlare bene: la tenuta di strada è sempre eccellente e
le traiettorie pulite. Le sospensioni sono un valido compromesso tra
solidità e comfort. L'auto ha un rollio molto contenuto e poco
beccheggio in frenata, ma assorbe benissimo le asperità del terreno,
come pavè, rotaie o tombini. Le traiettorie sono molto precise,
grazie allo sterzo diretto (davvero ben tarato), alle sospensioni
ferme e all'elevato grip offerto dalle gomme Continental 195/55 R16.
Inoltre l'ESP (non disinseribile) corregge prontamente l'eventuale
sbandata, riportando l'auto in traiettoria.
Lo sterzo e il
cambio sono ottimi. Molto leggero e reattivo alle basse velocità, ma
preciso alle andature sportive, lo sterzo di questa Clio fa davvero
divertire e non fa assolutamente rimpiangere il tasto city della
Fiat. Anche il raggio di sterzata è ottimo. Il cambio ha una corsa
breve e morbida, non soffre di impuntamenti ed è davvero piacevola
da utilizzare, aiutato anche da un pedale della frizione non troppo
cedevole. Anche la frenata (nonostante siano presenti solo i freni a
tamburo posteriori, come sulle altre concorrenti) è ottima, non
risulta mai troppo brusca grazie ad una buona taratura del pedale, ma
è efficente e, se necessario, molto pronta e potente (nelle frenate
di emergenza si inseriscono in automatico le 4 frecce). L'ABS non è
troppo invasivo, particolare che personalmente ritengo molto
positivo, e agisce davvero bene anche su fondi innevati senza le
gomme da neve. L'impianto di climatizzazione manuale è efficente, i
comandi sono intuitivi e comodi da raggiungere. Avessi potuto
scegliere avrei comunque scelto quello automatico, molto piu bello da
vedere e piu pratico da utilizzare.
Ma parliamo
finalmente della voce forse piu importante: i consumi. Superare senza
troppe attenzioni la media dei 20 km/l è finalmente possibile. In
città, grazie al motore fluido, alle marce ben distanziate e
all'indicatore di cambiata, si raggiunge tranquillamente la media dei
18 km/l, un miraggio per molte delle sue rivali. Fuori città fa
ancora meglio: a 90 km/h costanti fa segnare una media di 3.5 litri
100/km a soli 1500 giri/min, mentre a 130 ha una media di 5.6 litri
100/km a 2200 giri/min. Il serbatoio da 45 litri permette di
percorrere grandi distanze con un pieno, superando senza troppi
accorgimenti i 950 km. Tutto perfetto se non fosse per l'indicatore
del carburante: la lancetta non scende per i primi 15/20 litri, poi
comincia a calare drasticamente. MA UN GALLEGGIANTE NORMALE NO!?
Troppo difficile? I progettisti probabilmente hanno fatto
indigestione di escargot il giorno in cui l'hanno tarato.. bah, i francesi!!
Concludendo, direi che questa nuova Renault Clio si può descrivere così:
PREGI:
Design: la linea è accattivante, sportiva ed equilibrata. Anche la plancia è sportiva e moderna
Consumi: il 1.5
Dci Renault permette di percorrere medie superiori ai 20 km/l senza
troppe attenzioni e l'autonomia è ottima grazie al serbatoio grande.
Dotazione: di
serie ha tutto quello che serve. Cruise control, navigatore, prese
audio, sedile regolabile, esp. Poche altre concorrenti offrono tutti
questi accessori ad un prezzo così competitivo.
DIFETTI:
Fruscii areodinamici: Gli specchietti enormi e probabilmente una cattiva insonorizzazione all'altezza delle portiere anteriori influenzano negativamente il confort nei lunghi viaggi. Un vero peccato e una grave difetto, dato che il progetto di questa Clio era completamente nuovo.
Visibilità
posteriore: il lunotto inlinato e i montanti spessi ostacolano la
visuale in manovra, consigliati i sensori di parcheggio o la
retrocamera.
Materiali
utilizzati: la consolle centrale è in plastica un pò “leggera”
e la parte inferiore della plancia in plastica troppo dura. Anche I
pannelli della portiera avrebbero bisogno di piu inserti morbidi in
tessuto.
Ottima prova, l'auto meno. All'uscita, nel 2012, sono andato a provarla, e mi ha deluso non poco. La qualità è pessima e il prezzo è troppo alto, io ho una Clio III del 2011 e sotto questi due aspetti è molto meglio. Un saluto.
RispondiEliminaHo una Renault Clio IV 1.5 90cv Diesel da 4 anni (45'000km) e devo dire che tutto sommato sono rimasto molto soddisfatto.
RispondiEliminaPREGI
-Design (e' inutile dire ke e' bellissima)
-Consumi (OTTIMI, confermo 900km con 1 pieno velocita' 90-110 km/h; a 130km/h deve come 1 cammello)
-Comfort: sedili comodissimi e molto belli
-Bagagliaio spazioso
-Casse Audio di ottima qualità
-Navigatore (non eccezionale) di serie
DIFETTI
-lunotto piccolo, poco pratico per chi ha difficolta' a parcheggiare,nel caso consigliati i sensori o la telecamera.
-potenza del motore non eccezionale, io ho raggiunto i 170 km/h
-sospensioni non ottimali, su strade sconnese si sentono
-navigatore non ottimale. Preferisco utilizzare google maps sul cellulare