Notizie

L'erede

La McLaren Special Operations, che solitamente sviluppa e realizza esemplari unici su richiesta di facoltosi clienti (come la recente X-1, che ricorda fra le tante cose una melanzana) ora ha realizzato la versione non-plus-ultra della già favolosa McLaren P1.




Al concorso d'Eleganza di Pebble Beach in California, durante un evento privato, la Casa britannica ha presentato la McLaren P1 GTR Design Concept, che non dista molto dal modello definitivo, il quale verrà prodotto in una serie limitatissima esclusivamente per la pista ad un prezzo di circa 2 milioni e mezzo di euro!
Come dicono le tre lettere del nome che seguono P1, quest'auto sarà la discendente della celebre F1 GTR, sviluppata in soli tre mesi, che vinse la 24 Ore di Le Mans nel 1995, ovvero il suo anno di produzione.
La livrea grigio-arancione della P1 GTR è un omaggio all'antenata, voluta dai clienti sportivi della Casa, per poi rivelarsi una vincente auto da corsa. Il numero 01 -presente sulle fiancate e in altri punti- non fa riferimento al Generale Lee di Hazzard, ma al primo telaio originale della F1 GTR, denominato 01R.

F1 e P1. Le due GTR a confronto! 
Anteriore e posteriore sono stati stravolti nel design, ma la parte centrale della P1 è rimasta assai simile a quella dell'antenata di vent'anni fa.

Ma ora, alla sopracitata cifra, la MSO ha incluso un programma esclusivo di formazione e allenamento in pista con la disponibilità, oltre del sofisticato simulatore di guida McLaren, di ingegneri, collaudatori e designer del McLaren Technology Centre, in poche parole un calendario di track days alla "Lords".

Ma ora veniamo a quello che interessa maggiormente gli appassionati e che fa capire il genere di supercar, anzi hypercar, in questione: i dati tecnici, anche se per ora restano un po' ambigui.
Il propulsore è l'ormai noto V8 biturbo 3.8 litri, l'unica unità propulsiva "termica" della Casa di Woking, che assieme ad un potente motore elettrico eroga la tutt'altro che modica cifra di 1000 cavalli, i quali vengono scaricati a terra dalle ruote posteriori.

Come sulla P1 "standard" dal bel posteriore della GTR si può osservare la tecnologia McLaren , anche se qui è in bella mostra il cambio e due radiatori con le loro rispettive ventole, nonché lo scarico sdoppiato.

In realtà la caratteristica fondamentale della P1 GTR è l'aerodinamica attiva -ormai convenzionale per le supercar,  ma un must per cui vantarsi sulle hatchback e hot-hatch varie- di cui fanno parte i flap ad incidenza variabile davanti alle ruote anteriori e il grande alettone posteriore che, come sulle monoposto di Formula Uno, sfrutta il DRS (Drag Reduction System). Così viene impedito all'immensa coppia della GTR di far slittare le ruote a oltre 200 all'ora.




Il DRS può liberamente offrire minore resistenza all'avanzamento in rettilineo per raggiungere velocità elevate e senza il necessario bisogno di grip, oppure utilizzare l'alettone come aerofreno in staccata dando manforte ai freni; o ancora ottenere il massimo della deportanza in curva per non sobbalzare sui cordoli o finire nella ghiaia in una nuvola di polvere con la stima degli altri tutta da riguadagnare!
Inoltre la carreggiata anteriore è stata allargata di ben 80 mm per incrementare ulteriormente la stabilità.



Vi è anche il sistema ERS (Energy Recovery System) con il tasto push-to-pass in stile F1.
L'ERS è un complesso sistema di recupero dell'energia cinetica in eccesso dalle ruote motrici (KERS) e dell'energia termica in eccesso che arriva alla turbina con i gas di scarico (HERS).
I cerchi racing ultraleggeri da 19 pollici indossano le gomme slick sviluppate in collaborazione con Pirelli.


Una belva da pista spettacolare e ipertecnologica che definirei: "the most track-oriented hypercar of the century", insomma la giusta erede della F1 GTR, senza se e senza ma.
Anzi, se la potessi vedere per strada...

GOODIES

...

Throttle Addicted Designed by Templateism.com Copyright © 2014

Throttle Addicted, 2014. Immagini dei temi di Jason Morrow. Powered by Blogger.