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Autoworld, Bruxelles. Un tuffo nella storia

Se passi per Bruxelles e sei un vero appassionato di motori non puoi mancare ad Autoworld. A due passi dai palazzi della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea, il museo si inserisce nel contesto del bellissimo parco del Cinquantenario, giusto di fronte il Museo delle Forze Armate. Appena entrati la vista si apre su un gigantesco ed arioso unico ambiente; ci aspettano più di 350 veicoli che hanno fatto la storia dell’automobile, da fine ‘800 ai giorni nostri: una delle collezioni più grandi d’Europa. La mostra si compone di una sezione permanente e di una temporanea, la quale al momento della mia visita rendeva omaggio ai cinquant’anni di Lamborghini e all’automobilismo sportivo.




Si inizia con un assaggio della mostra temporanea, visto che ad accoglierci all’entrata ci sono Gallardo LP560, Murcielago LP640, Diablo, Countach e LM002…si comincia bene!




Il piano terra è dedicato alla mostra permanente fino agli anni ’60. Passiamo dalle prima carrozze a motore a semplici trabiccoli talvolta a tre ruote, con comandi ai quali non siamo abituati, che ci rimandano ad un’epoca pionieristica. Dagli anni ’10 in poi il museo è fornitissimo: dalle maestose Cadillac alle prime Citroen e Peugeot, per arrivare a marchi francesi e belgi scomparsi come FN, Minerva, De Dion-Bouton, Delahaye, Lorraine-Dietrich, Talbot, Voisin. Immancabile la Ford model T. Presenti anche chicche come un camion del pompieri storico ed uno dei primi camper.


 

La rivoluzionaria Traction Avant ci porta avanti nel tempo, per gli anni ’30 ci vengono proposte Mercedes, Cadillac, un’elegantissima Alfa 2500SS e tante altre, comprese le utilitarie Ford anteguerra. Un maggiolino ci porta a scollinare il secondo conflitto mondiale, con altre utilitarie quali la prima Citroen 2CV, Fiat 600, Crosley, Renault Dauphine, ACMA Vespa, oppure bubble car come Isetta e Messerschmitt. Una piccola sezione carrozze moderne, anello di congiunzione verso l’automobile, e concludiamo il primo piano con una Porsche 911 Targa auto medica e delle auto di rappresentanza del Re del Belgio.

 
  
 


Ma prima di salire, l’ultima parte della mostra Lamborghini. Un V12 con trasmissione in bella vista ci porta a 350 e 400 GT, Espada, Urraco e…una splendida Miura blu che mi manda in fibrillazione.




Al primo piano, che incornicia il precedente in un fantastico e luminosissimo ambiente (scelta che trovo azzeccata, meglio osservare le auto con più luce naturale possibile), continua la mostra permanente. Gli anni corrono mentre noi camminiamo, esposte leggende come Jaguar XK120 , Ferrari 250 GT Boano, Alpine A110, Corvette Stingray, Jaguar D-Type, Porsche 550 Spyder, Chevrolet Eldorado. Più diffuse, ma non meno importanti, Citroen DS, Porsche 356 e 911, la prima Golf GTI e la Scirocco, AMC Pacer, NSU Ro80, Renault R4 ed  R5 Alpine Turbo, Mustang. Non possono mancare prototipi come la Lancia Hyena e la Giugiaro Aztec, oppure leggende dei rally come Lancia Fulvia HF e Peugeot 205 T16. Curioso l’angolo di Michel Vaillant, con una monoposto e una GT con livrea ispirata all’omonimo mitico fumetto. Si conclude la mostra temporanea con due F1, una Renault R29 e una Larrousse-Lamborghini, e la GT4 belga Gillet Vertigo.














Rimane da raccontare l’altra esposizione temporanea, quella dedicata al motorsport. Dalle piccole Abarth e Lotus Elan alle più grandi turismo tedesche come Audi 80 e BMW 5er, passando per prototipi e monoposto, come una Arrows BMW. Mi attira subito una fantastica Lancia Delta Martini 5, affiancata da una Subaru Impreza “555” e una Fiat 124. GT di oggi, come una Aston Martin Vantage GT4; miti di ieri, come Porsche 935/5 Vasek Polak e 959 e BMW M1.








Scendiamo le scale, costeggiando un’officina da corsa anni ’60 e una sezione dedicata alla storia dell’auto elettrica, che conclude con la prima Toyota Prius ma che è ancora tutta da scrivere! All’uscita una bella brasserie (ma, purtroppo, carissima) per rifocillarsi. Credetemi, all’inizio vedendo un solo ambiente ci si illude di far presto, magari un po’ delusi; ma fatti i primi passi ci si sofferma su ogni vettura, perché magari innovatrice, emozionante, una preserie, un primo modello. Se ne esce estasiati; seppur accompagnato da una persona non appassionata abbiamo impiegato tre ore buone, e nemmeno chi è venuto con me (una lei) si è annoiato, anzi. Organizzate la visita quando c’è la mostra temporanea che più interessa: a inizio anno si celebrava il Maggiolino, mentre si è appena conclusa quella per il centenario Maserati che è durata tutta l’estate. Sul sito del museo informazione complete e un tour 360°. Ci sono tante altre auto delle quali non ho potuto caricare foto, e anche moto! Ne potrete trovare molte sulla pagina Tripadvisor del museo.




All’uscita, tappa obbligatoria al fornitissimo negozio di modellini, di ogni scala ed ogni tipo. Qui i prezzi, a differenza del bar, sono nella norma. E ora uscite e rilassatevi all’ombra di un albero del Parco del Cinquantenario. Credevo di andare a vedere la “solita” (per me) mostra di auto d’epoca, ma ne sono uscito piacevolmente colpito e stupito. Una delle collezioni più complete d’Europa. A Bruxelles, e dove sennò?


AUTOWORLD
Jubelpark 11 Parc du Cinquantenaire
1000 Brussels
Apr-set h 10-18, ott-mar 10-17 (weekend 18)
www.autoworld.be

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