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Test drive 991, una bella serata al Centro Porsche Padova

Avevo in serbo questo articolo da molto tempo; iniziata l'avventura con Throttle Addicted ho pensato: perchè non riproporre i bei ricordi di quella giornata anche se son passati due anni? Condivido con voi uno dei giorni più belli della mia vita, finora!



Vengo invitato assieme a mio padre al Centro Porsche Padova per una visita esclusiva nell'ambito di un incontro del Rotary Club della mia città, un'occasione da non lasciarsi scappare! Era maggio 2012, la 911 serie 991 era appena stata immessa sul mercato.

Entro nella concessionaria (gigante!), esposte nella vetrina principale cinque 911 S, tre Panamera, Boxster, Cayman R, Turbo. Poi, nel salone usato, altre 15 auto. La chicca è una GT2 RS (16 esemplari in Italia) bianca e carbon (3500 km, 235000€), dinnanzi alla quale trattengo a stento l'emozione. Si va in ordine alfabetico per il test drive, in quanto Zennaro sono ultimo (sfrutto il tempo per salire su ogni singola auto...(finiture impeccabili). Alle 20 il dealer dei test drive torna a casa, così mi "tocca" fare il giro con l'Ing. Alessio Taricco, Responsabile Formazione di Porsche Italia, che gestisce la Scuola Tecnica. È lì la mia fortuna, mi spiegherà la 911 a memoria!


Mi aspetta una 911 S da 400cv e PDK, sistemo il sedile (tiene ben stretti, ma è sufficientemente comodo, tutte le regolazioni elettriche con memorie, lombare, sostegno coscia), allaccio la cintura e.....giro la chiave, canta il flat-six! Un rombo cupo, ma tutto sommato non assordante. Metto in "auto" (mai guidato un'automatica) mentre l'ingegnere mi spiega il PDK orgoglioso (gioiello Porsche, doppia frizione da 40 millisecondi a cambiata, anche con scalata doppia). Questa sarà la vera sorpresa della prova, un cambio vellutato, comodo, preciso, quasi impercettibile...per ora! Esco dal cancello, un filo di gas e tengo i 60 fino al semaforo; in questa modalità la nostra Carrera sembra una Mercedes, cambia a 1400 giri, tombini e buche ok. Rallento, scala il giusto...muta: Start and Stop. Giro l'angolo in un confort inimmaginabile, trovo una strada libera (l'ingegnere ha 29 anni, sa quello che voglio!). Scarico ON, Sport ON, Sport Plus ON, sequenziale ON, tasto Launch Contro ON, freno pigiato e gas a fondo...........(il resto potete immaginarlo)...Lascio il freno e i miei organi interni si spalmano sul sedile, una spinta incredibile...non mi interessa quanti secondi ci mette, saranno stati 3,5 o 4, boh, avevo gli occhi spostati all'indietro...tiro la seconda e freno a 110, mi fermo e respiro. Gli altri 5 minuti sono di piacere di guida assoluto, auto rigida, diretta, agile...e di cambiate a 4000. Un cambio fulmineo che dona a quest'auto due anime; un agnellino ad andatura turistica, brutale e precisa quando si spinge. Mi concedo un "overrun", chiedo se si può continuare, ma era finito il tempo a mia disposizione. Parcheggio (visibilità anteriore perfetta, posteriore meglio del previsto), tiro giù il finestrino e metto in folle...e faccio 3 sgasate a 8000 giri...che rombo col tasto degli scarichi ragazzi! Due musiche diverse, un rombo nervoso, pauroso, e poi...come prende i giri. Scendo ridendo come un bimbo, ringrazio e arrivo da mio padre..."hai il blocchetto degli assegni?" e poi..."la prossima Golf la prendiamo col DSG". Da provare...


Segue una cena sul retro, nell'officina-scuola di Porsche Italia, con i volumi di riparazione dal '49 ad oggi in bella vista; mangiamo tra i motori di GT3 e Carrera. Poi l'ingegnere fa un'interessantissima esposizione sulle cinghe dei motori Porsche dalla 356 alla 991, passando per la 928. Spegne la luce, tira una tenda, si scopre una 911 sollevata su un ponte e senza carenature sul fondo...segue mezz'ora di domande e risposte preparatissime. Telaio di alluminio, carrozzeria alluminio-acciaio. Davanti abbandonato il quadrilatero per un MacPhaerson con barra che mantiene la rigidità, Brembo 4 pistoncini e scarpe Pirelli PZero con spalla 35. Il fondo è prodotto, dall'asse delle ruote anteriori (lì il fondo dell'anteriore si stacca all'urto per preservare i passeggeri) fino allo scarico da un'unica lastra di alluminio (altro che moduli...massima rigidità così). Per gli organi della 4 ruote motrici verrà sdoppiato il serbatoio. Segue contemplazione della vettura da sotto. Ci spiega che le sospensioni posteriori, pur rimanendo comode, ogni 10mm di escursione perdono solo 2 primi di grado di convergenza (!). Devono portarci via da là sotto. Prendo da parte Taricco e chiedo se, onestamente e non di parte, mi potesse parlare della futura Cayman...risponde che sarà un'auto eccezionale, che girerà praticamente su se stessa e sarà finalmente un modello degno di stare a sé. Infine un'ultimissima domanda: "si ma....PDK PDK PDK, ma anche tu prenderesti il manuale" e lui sorride e fa cenno di sì. I saluti calano il sipario su una serata molto speciale..

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