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Le tre rarità di RE-Amemiya

RE-Amemiya è un famoso tuner giapponese che è considerato uno dei pionieri del tuning sui motori Wankel.
Famose sono le sue RX-7 Super G (sia quella da endurance che quella da record a Yatabe), la sua RX-7 equipaggiata con il propulsore Mazda 20B trirotore da oltre 450 cavalli, la Lotus Europa 20B e la RE-Amemiya RX-7 con la quale gareggiava nel JGTC.
Generalmente quando si parla dei lavori di RE-Amemiya si tende a parlare di questi modelli sopra specificati, ma esistono tre modelli sui quali aleggia un'aura di mistero.
Il comune denominatore di questi tre modelli è lo stesso per tutti i lavori eseguiti da Isami Amemiya: il propulsore rotativo.
I tre modelli in questione sono un prototipo di RX-7 FC3S dotato di trazione integrale, una speciale versione della Kei Car AZ-1 ed un prototipo pazzesco su base Honda Today.

RE-AMEMIYA RX-7 FC3S 4WD (AKA GREDDY7)

Iniziamo quindi dal prototipo a quattro ruote motrici della RX-7 FC3S. 
In realtà questa vettura non è stata propriamente sviluppata dal tuner nipponico, ma è stata acquistata da Rod Millen che ci ha corso nel 1991 alla Pikes Peak International Hillclimb Challenge vincendo nella categoria "open". 
Il pilota neozelandese aveva già gareggiato con una RX-7 SA22C equipaggiata col sistema di trazione integrale ed il motore 13B modificato col peripheral porting. 
In seguito sviluppò una FC3S a trazione integrale dotata inizialmente dello stesso motore ed in seguito del propulsore trirotore da 1962 cm3 (654x3) 20B dotato di turbocompressore. 
La potenza massima sprigionata da questo propulsore era di 550 cavalli.
La modifica applicata a questa RX-7 consisteva nell'installazione di un differenziale anteriore a slittamento limitato che permetteva di ripartire l'elevata potenza del motore sui due assi.
A seguito della grande performance di Millen, questa RX-7 venne venduta a RE-Amemiya che la trasformò con specifiche da pista. 
Venne esposta al Tokyo Auto Show del 1992 con il nome di RE-Amemiya Greddy7.





Il destino di questa RX-7, però, aveva in serbo ancora un altro proprietario: infatti venne venduta ad un'officina neozelandese specializzata in tuning sul motore rotativo che l'ha lasciata in disuso.



Al giorno d'oggi questa RX-7 è stata completamente restaurata da Scott Munro.

RE-AMEMIYA GREDDY AZ-1 VI

A differenza della RX-7 di sopra, questa è una creazione esclusiva del tuner giapponese.
La base di partenza, anche se non si direbbe, è una Mazda AZ-1, una Kei Car dalle fattezze sportive.
Esteticamente si distingue ben poco della AZ-1 originale, in quanto sembra di guardare una piccola Yamaha OX99-11 combinata in alcuni elementi con la McLaren F1
Il vero lavoro di RE-Amemiya è stato quello di installare il propulsore 20B trirotore longitudinale sovralimentato tramite turbina GReddy T78-33G capace di ben 300 cavalli al posto del minuscolo motore da 660 cm3 da "soli" 64 cavalli.
Le modifiche, però, non si fermarono qui ed addirittura i freni originali vennero sostituiti con quelli della Ferrari F40.



Ciò potrà sembrarvi eclatante, ma in realtà il meglio deve ancora venire: su questa AZ-1 molto speciale sono state installate anche le sospensioni, la trasmissione in blocco ed il differenziale posteriore di una Porsche 962C.
All'interno della vettura campeggia una culla antiribaltamento che ha l'obiettivo di irrigidire il telaio e di fungere da protezione per il pilota.
Questa particolare AZ-1 venne esposta al Tokyo Auto Salon del 1996 in un acceso colore rosso che strizza l'occhio alle Ferrari.
Nel 2000, questa AZ-1 venne ricostruita, riverniciata in bianco ed ulteriormente estremizzata con l'adozione di nuove gomme Yokohama Advan A-A032R 245/45/ZR17 all'anteriore e 315/35/ZR17 al posteriore, dei freni Brembo Gold con disco da 355mm all'anteriore e freni della Ferrari F50 al posteriore.



Inoltre l'originale intercooler venne sostituito da uno a 3 strati della Trust con una nuova valvola wastegate della Trust.
A livello aerodinamico, invece, venne aggiunto un gigantesco spoiler posteriore e la vettura venne dotata del fondo piatto.

BOMEX RE-AMEMIYA HONDA TODAY

Questa è la più rara delle tre vetture di questo articolo.
La base di partenza è la popolare Kei Car Today della Honda.
Questa particolare creazione di RE-Amemiya venne esposta al Tokyo Auto Salon del 1988 ed era parte integrante del Mid Night Club
A livello estetico si stenta a riconoscere la vettura originale, grazie all'adozione di portiere ad ali di gabbiano e grazie all'installazione di un aggressivissimo bodykit sviluppato, disegnato e costruito dalla Bomex.



Sotto il cofano, l'originario motore da 660 cm3 è stato sostituito dal propulsore rotativo birotore 12A che equipaggiava la Mazda RX-7 SA22C nella sua variante da 165 cavalli.
A questo propulsore è stata aggiunta la turbina del propulsore 13B che equipaggiava la Mazda RX-7 FC3S ed una coppia di intercooler che equipaggiavano la RX-7 FC3S.
RE-Amemiya sviluppò in collaborazione con Trust un sistema di scarico dotato di collettori Sutentako ed un terminale in acciaio inossidabile. 


Inoltre, l'originale trasmissione a 5 marce della RX-7 FC3S venne modificata con un volano alleggerito.
La potenza sviluppata da questo motore in questa configurazione era di circa 265 cavalli che, unitamente al peso di soli 820 kg, rendevano questo prototipo della RE-Amemiya un vero e proprio missile a 4 ruote.
Per frenare questo missile vennero installati gli originali dischi della RX-7 FC3S con pinza a quattro pistoncini all'anteriore e al posteriore. 
Inoltre vennero installati anche dei nuovi ammortizzatori regolabili della Koni.

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