Pochissimi si ricorderanno di quella che è forse una delle migliori piccole pepate mai messe in vendita.
Prodotta dalla Ford nello stabilimento di Tickford a cavallo tra il 1999 e il 2000, questa Puma al peperoncino è probabilmente l'essenza della piccola sportiva totalmente analogica.
Questa edizione speciale della Puma era praticamente il modello 1.7 Ti-VCT a cui erano state apportate delle migliorie davvero importanti, a partire proprio dal motore a 4 cilindri.
Quello che era un propulsore vivace e desideroso di essere tenuto su di giri è stato ulteriormente potenziato grazie all'adozione di nuovi alberi a camme riprofilati, un nuovo collettore di aspirazione e una linea di scarico totalmente riprogettata.
Il risultato è entusiasmante: il 1.7 Zetec SE è passato dall'erogare i canonici 125 cavalli del modello di produzione alla potenza di 155 cavalli, che non è poco anche in rapporto alla potenza specifica del modello, che supera il tetto dei 90 cv/litro (territorio fino ad allora degli Honda VTEC e pochissimi altri propulsori).
Niente turbina, niente compressore volumetrico o altre magie legate alla sovralimentazione, ma solo delle modifiche vecchia scuola, di quelle che fanno venire in mente i tempi ci voleva un lavoro sicuramente maggiore rispetto a quello attuale per ricavare qualche cavallo extra.
La Ford Puma Racing scaricava la sua potenza, ottenuta a 7000 giri/minuto sulle ruote anteriori ed un differenziale autobloccante meccanico a giunto viscoso contribuiva a far scaricare in maniera ottimale la potenza a terra.
La dinamica della Puma 1.7 "normale", molto buona, è stata ulteriormente migliorata grazie all'allargamento di ben 100 mm della carreggiata posteriore e di 70 mm della carreggiata anteriore.
Inoltre la vettura monta 4 freni a disco della Alcon che sono sicuramente adatti alle esuberanti prestazioni di questa piccola bomba a 4 ruote e trazione anteriore.
Le gomme, invece, erano delle 215/40/VR17 calzate dai fantastici cerchi Speedline multirazza.
In fin dei conti, questa Puma al peperoncino era l'anello di congiunzione tra le sorelle di produzione e la versione da rally che gareggiava nella categoria S1600.
Lo stile che strizzava molto l'occhio ai rally era evidente anche all'interno dell'abitacolo, che non presentava particolari differenze con il modello del 1999, eccezion fatta per i fantastici sedili sportivi Sparco dalla doppia colorazione blu/nera rivestiti in pregiato alcantara e in pelle nera.
Uno dei motivi per cui questa "Fast Ford" non è tanto ricordata dalla gente è legato all'Inghilterra.
Ford, infatti, decise di produrre questo modello solo per il mercato britannico, destinando agli appassionati della terra d'Albione un numero di modelli ridotto: 500.
Pertanto, questa vettura non è mai stata importata qui da noi ed è uno dei motivi per cui molti appassionati non la ricordano, o ne ignorano l'esistenza.
Ciò la rende in maniera particolare un'eroina di quelle dimenticate, che comunque conservano in loro qualcosa di davvero affascinante che non si può definire.
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