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I custodi di una passione: la storia del 22C Works West

Il mondo delle auto è bello perchè vario.
Ci sono gli appassionati di un determinato marchio, gli appassionati di una determinata scuola stilistica e ci sono quelli appassionati in maniera particolare di un'auto.
Questo è il caso del 22C Works West.


Per chi non l'avesse capito, l'oggetto del desiderio del 22C Works West è la Mazda RX-7.
Attenzione però: il modello in questione non è quello degli anni'90 che tutti conosciamo grazie ai vari Gran Turismo, Need For Speed et similia, ma è il capostipite della leggendaria serie di auto sportive prodotte da Mazda, noto come SA22C.
Questo modello, commercializzato a partire dal 1978, ha posto le basi per la lunga e duratura tradizione del motore rotativo sui modelli sportivi di casa Mazda.
La RX-7 SA22C, inoltre, è considerata alla stregua di un mito in Giappone, in Australia e negli Stati Uniti, tanto che Sports Car International l'ha collocata al settimo posto tra le migliori auto sportive degli anni'70.
Detto questo, cos'è il 22C Works West? 
Definire il 22C Works West come un club di appassionati è riduttivo, perchè il vero obiettivo di questa organizzazione non è solo quello di riunire gli appassionati della RX-7 SA22C, ma è anche quello di creare una cultura di questo modello e di tramandare agli appassionati più giovani la storia, la passione, il fascino della prima vera sportiva di casa Mazda.


L'invito di questa organizzazione, però, non è ristretto solo ed esclusivamente ai possessori giapponesi della SA22C, ma anche agli appassionati e possessori di questo modello provenienti da altre nazioni.

Il nome 22C Works West è un chiaro tributo al tuner giapponese 22C Works, che opera esclusivamente su questo modello e che è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati della SA22C.
Il "West" che si trova nel nome di questa organizzazione indica invece l'area geografica in cui si svolgono raduni ed attività di propaganda per trasmettere la passione per questo modello, ossia il Giappone occidentale.


Il 22C Works West organizza tre eventi che ricorrono ogni anno: un giro turistico con tutti gli appassionati e proprietari di questa vettura in primavera ed in autunno ed un evento speciale che si chiama "7DAY".
Questo particolare evento è praticamente una festa delle SA22C che si tiene nel mese di luglio.


Ogni anno, il 7 luglio, il 22C Works West e numerosi proprietari della SA22C (ma non solo) si riuniscono per fare una festa in onore della propria vettura.
Il "7DAY", però, non è solamente una festa esclusivamente riservata alle SA22C o alle RX-7, ma è una vera e propria festa del motore rotativo, marchio di fabbrica di Mazda.
Quindi non è raro vedere alcune Mazda RX-8 o addirittura delle kit car inglesi simili alle Caterham Seven con il propulsore 13B installato.


Inoltre il 22C Works West partecipa regolarmente agli eventi che riuniscono tutte le SA22C del Giappone che si tengono nella prefettura di Shizuoka.


Lo scorso settembre, inoltre, il 22C Works West ha partecipato al decimo raduno delle SA22C del Giappone che si è tenuto proprio nella prefettura di Shizuoka.
Il sogno, però, è quello di volare oltre oceano e di partecipare al più grande raduno di RX-7 del mondo, ossia il "7 Stock" che si tiene annualmente negli Stati Uniti.
Dopo avervi parlato del 22C Works West e della sua encomiabile attività, è giunto il momento di parlare dell'auto di colui che c'è dietro questa organizzazione.
Ovviamente è una RX-7 SA22C equipaggiata col propulsore Wankel birotore della capacità di 1308 cm3 (654x2) 13B RE-EGI.


Questo propulsore aspirato riusciva a sviluppare una potenza di 135 cavalli, ma in questa vettura è stato modificato con l'operazione di "bridge porting".
Praticamente quest'operazione crea una sorta di luce aggiuntiva a quella già modificata di scarico.
Tra le due luci di scarico, quindi, si trova un vero e proprio ponte che ha l'obiettivo di assicurare che gli apex seals del rotore non si deteriorino eccessivamente durante la fase di rotazione, cosa che avverrebbe se la luce di scarico fosse stata allargata eccessivamente.
In questa SA22C il bridge ricavato è di 8 mm.
Questa particolare operazione, unitamente ad un carburatore sportivo doppio corpo Weber 48IDA con relativi cornetti d'aspirazione e ad uno scarico tutto nuovo, ha portato la potenza del motore dagli originali 135 cavalli a circa 230 cavalli senza l'ausilio del turbocompressore.


Se volete seguire questa organizzazione, potete farlo tramite Facebook alla pagina 22C Works West

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