Siamo sicuri che le auto a trazione anteriore siano poco indicate per l'attività agonistica?
Dopo avervi parlato delle Civic da Time Attack o della Clio del team Kalatzisport, oggi vi presentiamo un'altra auto che smentisce in maniera clamorosa questa convinzione radicata in moltissimi appassionati.
Oggi si parla di una Mitsubishi Colt all'ennesima potenza, preparata dal Team R-Colt.
Il modello di partenza è una Mitsubishi Colt Ralliart equipaggiata con il propulsore da 1.5 litri sovralimentato 4G15 capace di sviluppare una potenza di 150 cavalli in configurazione originale, scaricati sulle ruote anteriori.
Questo propulsore rende la Colt una piccola scheggia sulle strade e permette di disimpegnarsi abbastanza bene tra i cordoli.
I ragazzi del Team R-Colt, però, hanno praticamente stravolto questa Hot Hatch a cinque porte per trasformarla in un vero e proprio missile a trazione anteriore capace di girare a velocità folli tra i cordoli.
Il 4G15, quindi, è stato forgiato e dotato di un nuovo albero a gomiti bilanciato, in modo da reggere potenze ben superiori ai 150 cavalli di base.
Oltre alla forgiatura del monoblocco, sono stati sostituiti i pistoni originali con dei pistoni forgiati con un diverso rapporto di compressione.
Stessa sorte è toccata alle bielle, sostituite da altre più resistenti alle maggiori sollecitazioni.
La testata originale di questo propulsore è stata totalmente rivoluzionata grazie a nuovi alberi a camme dotati di camme con fasatura di 272 gradi, nuove valvole e molle valvola.
Per quanto riguarda la turbina, è stata installata una Borg Warner EFR 6258 che permette un boost maggiore rispetto alla turbina originale ed un intercooler aria-acqua della GReddy con condotte e serbatoio costruiti su apposite specifiche.
La giusta quantità d'aria al motore viene garantita da un filtro aria K&N dotato di apposite e riprogettate condutture, per permettere all'aria di entrare in maniera pulita e regolare nei condotti d'aspirazione.
Lo scarico, invece, è da ben tre pollici di diametro in titanio appositamente sviluppato per questo propulsore.
Per quanto riguarda l'ambito legato all'elettronica di gestione, questa Colt è dotata di una centralina Adaptronic 440 che gestisce tutti i parametri vitali di questo vero e proprio bolide da pista, visibili in tempo reale dal pilota grazie ad una strumentazione apposita di datalogging della Race Technology modello DL1 collegata ad un display Dash4 dello stesso produttore.
In questa strumentazione totalmente da gara rientrano anche gli strumenti che permettono il monitoraggio dei valori di pressione del turbocompressore e del rapporto aria/carburante.
La potenza sviluppata da questa vera e propria bocca di fuoco è di ben 388 cavalli con mappa ad etanolo ed una pressione di esercizio della turbina di 1.8 bar.
Per trasferire al meglio la potenza alle ruote anteriori è stato installato un differenziale autobloccante a slittamento limitato ad 1.5 vie della Ralliart che permette di ottimizzare la trazione della vettura in fase di accelerazione.
Anche le gomme sono state correttamente dimensionate per sostenere meglio l'elevata potenza senza grossi problemi: all'anteriore sono state installate delle Yokohama Advan Neova AD08R della misura di 255/40/17 ed al posteriore lo stesso tipo di pneumatico, ma dalla misura di 245/40/17.
I cerchi che calzano queste gomme sono dei Buddyclub P1 dalla misura di 17x9.
Per frenare questo vero e proprio diavolo a trazione anteriore è stato completamente rivisto l'impianto frenante con dei nuovi dischi e pastiglie PMU e delle pinze monoblocco Wilwood Dynapro a 6 pistoncini che permettono di avere una frenata potente e sicura senza riscontrare problemi di affaticamento o di fading.
Su un'auto dal baricentro alto come la Mitsubishi Colt appare evidente che nella guida alle alte velocità siano evidenti i problemi di rollio dovuti proprio all'alto baricentro del mezzo.
Per contravvenire a questo problema intrinseco della vettura, sono state installate delle nuove sospensioni Blitz regolabili in precarico ed estensione con delle molle dall'elevata durezza che hanno abbassato la vettura ed hanno quindi migliorato il comportamento dinamico della vettura stessa.
Al kit di sospensioni è stato aggiunto un kit caster della Whiteline ed un nuovo kit camber al posteriore della Le Klaw Bleu, insieme ad una barra antitorsione.
Negli interni i sedili originali anteriori sono stati sostituiti con dei sedili a guscio della Recaro, mentre al posteriore sono stati rimossi i sedili per permettere l'alloggiamento della barra alla quale è legata la sezione superiore della cintura di sicurezza Schroth a 4 punti.
Non è stato eseguito alcun irrigidimento strutturale tramite gabbia antiribaltamento: questa Colt, infatti, è ancora registrata per l'utilizzo stradale, è dotata all'interno buona parte delle dotazioni di base ed inoltre è possibile rimontare i sedili posteriori se si rimuove la barra alla quale è legata la parte superiore delle Schroth a 4 punti.
Nonostante una dotazione non proprio minimale, questa Colt pesa comunque solo 1020 kg con tutti i liquidi, ottenendo dunque un rapporto peso/potenza di soli 2,62 kg/cv.
Non avendo lavorato sulla riduzione del peso, il Team R-Colt ha operato invece sull'aerodinamica in maniera molto proficua, grazie all'installazione di uno splitter anteriore progettato e sviluppato su apposita specifica di questa vettura e grazie all'installazione di un efficiente spoiler posteriore in fibra di carbonio.
Che questa era un'auto velocissima tra i cordoli lo si era capito dalle specifiche descritte sopra, ma a conferma di quanto detto finora mi vengono in aiuto i titoli di auto a trazione anteriore più veloce nella categoria Clubsprint del World Time Attack Challenge del 2013 e del 2014.
Vista la bontà di questa Colt io scommetterei su una terza vittoria di categoria da parte di questa Colt, e voi?
Questo progetto è in ulteriore evoluzione e potete seguirne gli sviluppi al seguente link:
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