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Storie di mezzanotte: la ABR Hosoki S130Z

Anche nel mondo delle automobili ci sono storie dai contenuti controversi e caratterizzati da un alone di mistero. 
Quelle relative al Mid Night Club appartengono senz'altro a questa categoria oscura e sconosciuta a moltissima gente, ma senz'altro paurosamente affascinante.
Si è già parlato in precedenza della Esprit RX-7 FD3S ed in questo articolo si parlerà di una delle più affascinanti auto che hanno a che fare con questa pagina misteriosa del mondo delle automobili.
La protagonista di questo articolo è la ABR Hosoki S130Z.


Come si può notare dalle foto, l'auto di base è una Nissan Fairlady Z S130 a cui sono state effettuate delle modifiche tali da farle raggiungere senza grossi problemi una velocità massima di ben 350 km/h.
Pur essendo piuttosto vecchiotta rispetto alle varie Nissan Skyline GT-R R32, o le Toyota Supra, o le Mazda RX-7, questa speciale S130Z reggeva il confronto con le sue rivali più recenti sulle strade trafficate della Bayshore Route di Tokyo.
Il team Air Breathing Research Hosoki ha completamente rivoluzionato quella che era una GT a due posti assolutamente godibile in un vero e proprio mostro capace di prestazioni impressionanti.


La factory giapponese ha completamente stravolto il propulsore originario, portando la cilindrata a 3,1 litri tramite l'utilizzo di uno stroker kit, utilizzando dei pistoni forgiati dal diametro di 89mm con un diverso rapporto di compressione, insieme a nuove bielle sviluppate da ABR Hosoki, un nuovo albero a gomiti dalla diversa bilanciatura ed un nuovo albero a camme ABR con camme a 268 gradi ed alzata di 12,9 mm.
I collettori d'aspirazione sono stati portati ad un diametro di 46,5 mm e quelli di scarico ad un diametro di 38mm.
La modifica principale, però è stata l'installazione di due turbine IHI 3P-13 con compressori IHI RHC-6 VX55 che, grazie ad una centralina Nissan a 16 bit e dei kit specifici di HKS e GReddy, portavano il propulsore così modificato a sprigionare la folle potenza di oltre 600 cavalli alle ruote.


Il compito di trasferire una potenza così mostruosa era affidato alla trasmissione a 5 rapporti della Nissan Fairlady Z Z31 e al differenziale a slittamento limitato meccanico sviluppato interamente dalla ABR Hosoki.


Per frenare questo vero e proprio mostro mangiatore di asfalto, ABR Hosoki aveva installato un kit speciale composto dalle pinze monoblocco della Nissan Skyline GT-R e dai dischi freno TRD delle Supra da gara.
Inoltre, gli originali pneumatici vennero sostituiti da dei Bridgestone RE71 ad alte prestazioni da 225/50/R16 all'anteriore e 245/45/R16 al posteriore, con dei cerchi Panasport C5R 16x8 anteriori e 16x9 posteriori.
Un'auto del genere ovviamente non poteva avere un kit sospensioni originale, quindi la factory giapponese installò un kit dedicato della Bilstein con le molle di una TRD Supra da gara.
Nella prova di velocità sul circuito di Yatabe, questa speciale Fairlady Z riusciva a raggiungere una velocità massima di 265,37 km/h.


La fama di questa speciale auto (appartenuta ad un misterioso signore di cui non rivelo l'identità) era tale da aver ispirato uno dei miti della fumettistica giapponese legata al mondo dei motori: la Devil Z.
Chi conosce Wangan Midnight sa di cosa parlo e gli si saranno illuminati gli occhi nel leggere questo nome altamente evocativo.
Chi non conosce questa famosa serie di manga giapponesi deve sapere che la Devil Z era una Nissan Fairlady Z con le stesse modifiche (propulsore L28E biturbo portato a 3.1 litri) ma di colore blu (e non rossa) che gareggiava sulla Wangan Expressway.


Il nome "Devil" era attribuito al fatto che i precedenti proprietari erano morti in incidenti stradali a bordo di questa misteriosa vettura, tanto che la gente che correva su questa Expressway giapponese pensava che fosse animata da un demonio assetato di sangue.
Nella famosa serie giapponese, ispirata alle vicende del Mid Night Club, questa Nissan guidata dal protagonista Akio Asakura gareggiava contro la 911 930 Blackbird (anch'essa ispirata da una eroina del Mid Night Club, a sua volta modificata da DORF e Promodet) guidata da Tatsuya Shima.


Alcuni miti si tramandano grazie alle vittorie nelle gare, altri miti si tramandano grazie alle leggende metropolitane e ai manga.
Signori, questa era la storia della "madre" della Devil Z.

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