Sarò strano, ma ogni volta che vedo una Lancer Evolution precedente al modello di settima generazione, penso alla Yakuza.
La colpa è del famoso film "Taxxi 2" di Luc Besson, in cui il protagonista, a bordo di una 406 dalle caratteristiche incredibili, aiuta un commissario di polizia a sventare il rapimento dell'ambasciatore giapponese messo in atto dalla potente mafia giapponese.
Il nesso tra le Lancer Evolution, la mafia giapponese e il famoso film sta nel fatto che i criminali giapponesi usavano proprio delle Lancer Evolution precedenti al modello di settima generazione (delle Lancer Evolution 6, per essere precisi).
Probabilmente il nesso tra la Lancer Evolution dell'articolo e le Lancer Evo 6 è piuttosto debole ma, cosa vogliamo farci, alla fine facciamo tutti delle associazioni e dei paragoni assurdi.
Tornando al tema dell'articolo, questa Lancer Evolution IV è stata sviluppata e costantemente migliorata nel corso degli anni, tanto da raggiungere la potenza attuale di 495 cavalli con una sovrapressione della turbina di 1.8 bar, o di ben 555 cavalli con una configurazione più estrema che prevede la sovrapressione della turbina portata a ben 2.34 bar e l'utilizzo di E85 come combustibile.
Per arrivare a queste potenze così elevate, la JPA ha praticamente modificato quasi ogni singolo componente presente sotto il cofano, partendo dalla testata appositamente lavorata dalla stessa JPA.
Per quanto riguarda la testata, sono state cambiate anche le valvole, adesso ogni cilindro ha 4 valvole FERREA dalle dimensioni maggiorate (il diametro è maggiore di 1mm rispetto alle originali) ed anche le cammes originali sono state sostituite con delle GSC R2 dal profilo molto più aggressivo.
La guarnizione di testa è una Cosworth dallo spessore di 1.1 mm e inoltre adesso ci sono dei prigionieri di testa H11 della Map.
Una potenza simile ha bisogno di un monoblocco molto resistente, pertanto la JPA ha sostituito l'originale monoblocco con il monoblocco del propulsore Mitsubishi 4G64 da 2.351 cm3.
Ovviamente tutto il monoblocco è stato appositamente rinforzato e lavorato nella zona dell'alloggiamento dell'albero a gomiti, che è stato opportunamente bilanciato.
La qualità della lavorazione è immensa, tanto che persino le linee per lo scorrimento dell'olio sono state modificate.
E la lista delle modifiche non finisce qui: infatti i pistoni originali hanno lasciato spazio a quattro Wiseco HD1400 dal rapporto di compressione di 9:1 con bielle Carrillo Pro H da ben 156mm!
Inoltre anche il carter motore è stato sostituito con un apposito modello con specifiche sportive sviluppato e costruito dalla stessa JPA Racing.
Per quanto riguarda il comparto legato alla sovralimentazione, troviamo il vero "pièce de resistance" (adoro questo termine francese): una turbina GTPumps 762 dotata di attuatore della wastegate Turbosmart.
Questa turbina è stata modificata con delle dump e front pipe rivestite in materiale ceramico dal diametro di ben tre pollici!
Il rumore emesso da questa incredibile Lancer Evolution è qualcosa di veramente fantasmagorico, grazie allo scarico da 3 pollici HKS SS dotato di collettore di scarico sviluppato appositamente per questo motore dalle prestazioni spaventose.
Per quanto riguarda l'alimentazione di questo motore, beh, basti pensare che gli iniettori di questa Lancer Evolution hanno una portata di ben DUEMILA cc. Roba incredibile, praticamente sono dei rubinetti che lasciano entrare nella camera di scoppio fiumi di benzina.
Il resto dell'impianto di alimentazione è commisurato agli iniettori, grazie a due pompe di benzina maggiorate Bosch 044, una pompa di sollevamento Pierburg presente nel serbatoio e le tubazioni del carburante in treccia aeronautica.
La potenza è scaricata su tutte e 4 le ruote grazie al cambio originale modificato e rinforzato per sostenere l'importante upgrade effettuato (è stata installata anche una frizione a doppio disco OS Giken R2CD).
La gestione del motore, invece, è ad opera di una centralina Haltech PS1000 che invia i dati per la lettura su una dashboard Racepak IQ3.
Essendo un'auto da Time Attack, questa Lancer ha avuto anche importanti sviluppi dal punto di vista aerodinamico, grazie all'utilizzo di una vistosa ala posteriore rigorosamente in fibra di carbonio e grazie a delle appendici aerodinamiche dedicate poste all'anteriore e al fondo piatto.
Avrete capito che questa Lancer Evolution è praticamente un missile terra-aria.
Per farvi capire ancora meglio di cosa stiamo parlando, questa Lancer completa i 400 metri da fermo in 11.40 secondi alla velocità di 210 km/h e riesce a girare in 57 secondi sul Queensland Raceway Sprint Track.
La cosa migliore di questa Lancer, però, è che è ancora registrata per uso stradale, quindi non è raro vederla circolare sulle strade del Queensland.
Se Taxxi 2 fosse stato girato nel Queensland, penso proprio che il buon tassista avrebbe avuto vita dura contro questa Lancer Evolution.
Ovviamente potete seguire gli sviluppi di questa Lancer Evolution (che è un continuo Work In Progress) qui: JPA Racing
La colpa è del famoso film "Taxxi 2" di Luc Besson, in cui il protagonista, a bordo di una 406 dalle caratteristiche incredibili, aiuta un commissario di polizia a sventare il rapimento dell'ambasciatore giapponese messo in atto dalla potente mafia giapponese.
Il nesso tra le Lancer Evolution, la mafia giapponese e il famoso film sta nel fatto che i criminali giapponesi usavano proprio delle Lancer Evolution precedenti al modello di settima generazione (delle Lancer Evolution 6, per essere precisi).
Probabilmente il nesso tra la Lancer Evolution dell'articolo e le Lancer Evo 6 è piuttosto debole ma, cosa vogliamo farci, alla fine facciamo tutti delle associazioni e dei paragoni assurdi.
Tornando al tema dell'articolo, questa Lancer Evolution IV è stata sviluppata e costantemente migliorata nel corso degli anni, tanto da raggiungere la potenza attuale di 495 cavalli con una sovrapressione della turbina di 1.8 bar, o di ben 555 cavalli con una configurazione più estrema che prevede la sovrapressione della turbina portata a ben 2.34 bar e l'utilizzo di E85 come combustibile.
Per arrivare a queste potenze così elevate, la JPA ha praticamente modificato quasi ogni singolo componente presente sotto il cofano, partendo dalla testata appositamente lavorata dalla stessa JPA.
Per quanto riguarda la testata, sono state cambiate anche le valvole, adesso ogni cilindro ha 4 valvole FERREA dalle dimensioni maggiorate (il diametro è maggiore di 1mm rispetto alle originali) ed anche le cammes originali sono state sostituite con delle GSC R2 dal profilo molto più aggressivo.
La guarnizione di testa è una Cosworth dallo spessore di 1.1 mm e inoltre adesso ci sono dei prigionieri di testa H11 della Map.
Una potenza simile ha bisogno di un monoblocco molto resistente, pertanto la JPA ha sostituito l'originale monoblocco con il monoblocco del propulsore Mitsubishi 4G64 da 2.351 cm3.
Ovviamente tutto il monoblocco è stato appositamente rinforzato e lavorato nella zona dell'alloggiamento dell'albero a gomiti, che è stato opportunamente bilanciato.
La qualità della lavorazione è immensa, tanto che persino le linee per lo scorrimento dell'olio sono state modificate.
E la lista delle modifiche non finisce qui: infatti i pistoni originali hanno lasciato spazio a quattro Wiseco HD1400 dal rapporto di compressione di 9:1 con bielle Carrillo Pro H da ben 156mm!
Inoltre anche il carter motore è stato sostituito con un apposito modello con specifiche sportive sviluppato e costruito dalla stessa JPA Racing.
Per quanto riguarda il comparto legato alla sovralimentazione, troviamo il vero "pièce de resistance" (adoro questo termine francese): una turbina GTPumps 762 dotata di attuatore della wastegate Turbosmart.
Questa turbina è stata modificata con delle dump e front pipe rivestite in materiale ceramico dal diametro di ben tre pollici!
Il rumore emesso da questa incredibile Lancer Evolution è qualcosa di veramente fantasmagorico, grazie allo scarico da 3 pollici HKS SS dotato di collettore di scarico sviluppato appositamente per questo motore dalle prestazioni spaventose.
Per quanto riguarda l'alimentazione di questo motore, beh, basti pensare che gli iniettori di questa Lancer Evolution hanno una portata di ben DUEMILA cc. Roba incredibile, praticamente sono dei rubinetti che lasciano entrare nella camera di scoppio fiumi di benzina.
Il resto dell'impianto di alimentazione è commisurato agli iniettori, grazie a due pompe di benzina maggiorate Bosch 044, una pompa di sollevamento Pierburg presente nel serbatoio e le tubazioni del carburante in treccia aeronautica.
La potenza è scaricata su tutte e 4 le ruote grazie al cambio originale modificato e rinforzato per sostenere l'importante upgrade effettuato (è stata installata anche una frizione a doppio disco OS Giken R2CD).
La gestione del motore, invece, è ad opera di una centralina Haltech PS1000 che invia i dati per la lettura su una dashboard Racepak IQ3.
Essendo un'auto da Time Attack, questa Lancer ha avuto anche importanti sviluppi dal punto di vista aerodinamico, grazie all'utilizzo di una vistosa ala posteriore rigorosamente in fibra di carbonio e grazie a delle appendici aerodinamiche dedicate poste all'anteriore e al fondo piatto.
Avrete capito che questa Lancer Evolution è praticamente un missile terra-aria.
Per farvi capire ancora meglio di cosa stiamo parlando, questa Lancer completa i 400 metri da fermo in 11.40 secondi alla velocità di 210 km/h e riesce a girare in 57 secondi sul Queensland Raceway Sprint Track.
La cosa migliore di questa Lancer, però, è che è ancora registrata per uso stradale, quindi non è raro vederla circolare sulle strade del Queensland.
Se Taxxi 2 fosse stato girato nel Queensland, penso proprio che il buon tassista avrebbe avuto vita dura contro questa Lancer Evolution.
Ovviamente potete seguire gli sviluppi di questa Lancer Evolution (che è un continuo Work In Progress) qui: JPA Racing
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