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Ducati Scrambler

"To scramble", mischiare. Negli anni '50 nelle campagne statunitensi si usavano montare ruote da fuoristrada su moto da asfalto. Un decennio dopo i marchi inglesi e italiani proponevano in listino queste moto leggere e divertenti, adatte sia alla strada che al fuoristrada leggero; sogno dei sedicenni le 125, 350 o 450 le più diffuse tra i grandi. A casa nostra, Guzzi e Gilera ad esempio. E Ducati appunto, Scrambler.




  

È con lo stesso spirito di quei tempi che Ducati ha rievocato un modello dal passato glorioso, declinato ai giorni nostri. Presentata all'Intermot di Colonia, è stata una delle reginette dell'EICMA, se non altro la più apprezzata da noi italiani. L'operazione "post-heritage" gira attorno al motore bilcilindrico desmodromico da 803 cc, raffeddato ad aria, da 75 cavalli a 8.250 giri e 68 Nm di coppia a 5.750 giri. La frizione è multidisco in bagno d'olio, il forcellone in alluminio; sospensioni Kayaba e freni a disco Brembo con ABS a due canali. Sulla bilancia la lancetta si ferma a 186 kg in ordine di marcia.


 

Qui passato e presente si fondono assieme; il nostro focus va in particolare su due elementi. La strumentazione è in un unico elemento circolare, come una volta, ma completamente digitale: le informazioni nella zona centrale e il contagiri che le si anima attorno. Il fanale anteriore, poi, naturalmente tondo, prensenta sulla circonferenza un anello di LED come luci diurne. Pure il fanale di coda è a diodi.



Le guance in alluminio spazzolato sul serbatoio sono intercombiabili per cucirsi la moto addosso. La personalizzazione continua con selle, cerchi a raggi o a 10 razze, diversi portatarga e altri dettagli (colori, decalcomanie). Quattro sono le versioni, le "linee guida" che Ducati lancia per fare della Scrambler veramente la "propria" moto, quella con cui girare tutti i giorni con agilità d'altri tempi, grazie al manubrio alto e alla larghezza ridotta. Qui di seguito le 4 proposte gemelle, a partire da 8.240 Euro.





La ICON, rossa o gialla, è per così dire la versione "normale". Gomme dal disegno attuale, cerchi a razze, sella "moderna".
 


La URBAN ENDURO è quella dall'anima più offroad. Bellissimi cerchi a raggi (18" davanti, 17" dietro) su pneumatici più classici, parafango anteriore rialzato, protezioni sul fanale anteriore e sugli steli della forcella. La sella più classica e a doghe accompagna il colore verde oliva.


La FULL THROTTLE è la più sportiva. I cerchi a 10 razze sono accompagnati da finiture nere (come ad esempio le guance del serbatoio) e da una sella dalla connotazione più racing. Un doppio scarico Termignoni farà bella presenza di sé.


La CLASSIC è lei, la vera Scrambler, quella più vintage. Cerchi a raggi, parafanghi posteriore ed anteriore più classici, colori pastello e sella a doghe. Un tuffo nel tempo!

GOODIES

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