La Mazda RX-8 è una delle auto forse meno capite dagli appassionati.
Vuoi perchè è nata con una filosofia diversa rispetto alla precedente RX-7, vuoi perchè gli ingegneri Mazda hanno deciso di pensionare il 13B-REW per sostituirlo con il più recente e tecnologicamente avanzato 13B aspirato noto anche come Renesis, vuoi per gli stessi problemi peculiari dei motori rotativi, ma non ha riscosso lo stesso successo della sua antenata.
Molti hanno quindi deciso di modificare la sportiva della casa di Hiroshima in vari modi: alcuni hanno dotato il propulsore originale di un turbocompressore, altri addirittura hanno deciso di trapiantare il motore installato sulla Mazda RX-7, ovviamente modificato.
La RX-8 di questo articolo rientra nella seconda di queste due categorie.
E' nota come Beastie Boy ed è un vero missile terra-aria.
Come detto, il proprietario di questa RX-8 ha sostituito il Mazda Renesis con il 13B-REW di una RX-7 Type R a cui ha eseguito un'operazione di allargamento delle luci di scarico.
Le due turbine del propulsore originale sono state sostituite da una GReddy TD-06-25G tarata ad una pressione di 1.6 bar, dotata di una valvola wastegate Turbosmart da 50mm di diametro e raffreddata da un rear mount intercooler della GReddy.
A seguito di questo "trapianto", sono stati sostituiti anche i supporti del motore, con dei nuovi rinforzati della FFE.
Per quanto riguarda l'elettronica, invece, l'unità centrale è una Syvecs S8 dotata di nuovi cablaggi della Ry-wire e dalle nuove pipette di accensione della AEM.
Se il motore era in un certo senso il tallone d'Achille della RX-8, la stessa cosa non si può dire del telaio, che era davvero ottimo ed ha ricevuto numerose dichiarazioni di stima da parte degli esperti.
Nonostante questo biglietto da visita, il telaio SE3P è stato rinforzato ed irrigidito grazie a delle barre di irrigidimento della Autoexe.
Le sospensioni originali, invece, sono state rimpiazzate con il coilover kit HKS Hipermax III, mentre per quanto riguarda l'impianto frenante, è degna di nota l'eliminazione dell'ABS e l'adozione di nuovi dischi baffati della TCE da 14 pollici di diametro montati su ruote Enkei 18x9,5
Avrete sicuramente capito che questa non è una RX-8 volta all'utilizzo quotidiano: infatti il proprietario partecipa a track days ed eventi di Time Attack con questo mezzo davvero molto interessante.
Adatta all'impiego da Time Attack è l'aerodinamica, non molto appariscente (almeno per ora), su cui spicca il gigantesco spoiler in carbonio della Kognition Design.
Su questa RX-8 c'è (e ci sarà) molto carbonio: per ora spiccano molto l'imponente ala posteriore, il cofano in carbonio ed i fantastici specchietti Craft Square, ovviamente sempre in fibra di carbonio.
Per quanto possa essere bella ed interessante la Beastie Boy, fidatevi che, in un futuro non troppo lontano, potremo assistere davvero ad una folle e pazzesca RX-8, con largo impiego di carbonio (in questo momento sono in fase di costruzione le portiere della vettura) e con un'aerodinamica davvero estrema, dotata di fondo piatto in fibra di carbonio, splitter anteriore (ovviamente in fibra di carbonio) e un diffusore posteriore gigantesco.
Nelle foto qui sotto potete vedere gli sviluppi dei lavori sull'aerodinamica della Beastie Boy:
Anche gli interni verranno rivoluzionati, grazie all'adozione di una nuova dashboard digitale con datalogger e il tutto sarà circondato da una gabbia antiribaltamento in tubi di acciaio.
Sotto il cofano, la principale modifica riguarderà il turbocompressore: infatti verrà montata una immensa turbina CT5X in materiale ceramico, che porterà la potenza massima erogata a oltre 600 cavalli.
Praticamente tra qualche mese potremo vedere in azione quella che è la RX-8 definitiva.
Io non vedo l'ora di vederla in azione, voi?
Le foto in pista sono di Antonis Volakakis
Le foto dei lavori in corso sono di Beastie Boy (Facebook:Beastie Boy)
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